INVALSI

INFORMATIVA-PROVE-NAZIONALI

Informativa ex artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo 2016/679 in relazione al trattamento dei dati degli studenti ai fini della rilevazione degli apprendimenti – anno sc. 2019-20 realizzate ai sensi del D.Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017     Clicca qui per l’informativa alle prove 

 

PADLET INVALSI

 

Processi di valutazione ed autovalutazione

Nelle scuole di ogni ordine e grado la valutazione rappresenta la fase più significativa di una programmazione ed è essa stessa un processo che mira a seguire i percorsi attivati per osservare e monitorare i livelli di raggiungimento degli obiettivi stabiliti in un contesto programmatico. Essa costituisce anche un’occasione utile per attivare un momento di autovalutazione, che mira a verificare gli interventi realizzati nell’ambito dei processi di acquisizione delle competenze. Nel complesso, essa implica capacità di azione pratica e capacità di interazione.       

In un’ottica globale la valutazione va intesa come azione che precede, accompagna e guida i processi di insegnamento-apprendimento, suggerisce gli interventi da attivare, promuove il bilancio critico su quelli portati a termine. In sintesi essa assume una fondamentale valenza formativa che promuove il miglioramento continuo.

Nel concreto la valutazione sostiene la crescita degli alunni, perché induce ad un costante adeguamento degli obiettivi alle loro capacità e possibilità di apprendere e di essere, e, nel contempo, permette agli operatori scolastici di mettersi in discussione, determinando la necessità di adeguare l’azione educativa all’ambiente, alle capacità dei formandi al loro contesto storico-sociale, determinando l’esigenza di un aggiornamento continuo al fine di implementare le competenze professionali e le opportunità di intervento.      

Negli ultimi anni il nostro Circolo ha ritenuto fondamentale riflettere intorno alla tematica della valutazione, allo scopo di ridefinire il momento valutativo nell’ambito della pratica didattica. Nello specifico si mira a monitorare e riformulare i criteri valutativi per meglio rielaborare gli strumenti di valutazione.

Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia sono state realizzate delle schede di valutazione, annualmente aggiornate, per documentare e socializzare i livelli di sviluppo maturati dagli alunni nell’ambito dei diversi campi di esperienza: in tal modo viene garantita l’efficacia dei processi di continuità verticale all’interno del circolo relativamente al percorso formativo e didattico degli alunni dai 3 ai 10 anni.

In relazione alla complessità dell’offerta formativa proposta dal Circolo in orario curriculare ed extracurriculare sono stati pianificati momenti di valutazione con i quali valorizzare i processi di apprendimento realizzati dai bambini durante le attività aggiuntive. In tal senso cruciale è l’operazione di monitoraggio relativo ai livelli di partecipazione, motivazione e coinvolgimento degli alunni alle attività extracurriculari e centrale è l’attività di mediazione e di confronto tra le insegnanti curricolari operanti nelle classi di appartenenza dei bambini e i tutor interni e/o esterni operanti nei laboratori delle attività aggiuntive. Attraverso una sistematica costante operazione di raccordo, è possibile valutare nel complesso i processi di maturazione promossi e verificarne la ricaduta rispetto al percorso formativo realizzato all’interno dell’orario curriculare.

Inoltre anche il momento delle prove INVALSI viene vissuto dai docenti come occasione di riflessione intorno agli esiti conseguiti nel processo di insegnamento-apprendimento, al fine anche di evidenziare le criticità emergenti e favorire una migliore ridefinizione dei propri interventi didattico-educativi nella progettualità di circolo.

In un’ottica sistemica, si è predisposto altresì  momenti volti ad individuare, negli anni, i punti di forza e i punti di debolezza riscontrabili nell’istituzione scolastica al fine di meglio programmare, rimodulare e contestualizzare l’Offerta Formativa.